Autore: Kurt Vonnegut
Anno prima pubblicazione: 1997
Editore italiano: Bompiani
Nell'anno 2001 l'universo, a causa di una crisi di autostima, smette di espandersi e tornando indietro nel tempo di dieci anni costringendo ogni essere vivente a ripetere nuovamente le medesime azioni. Quando poi, passato per la seconda volta il decennio, il tempo ricomincia a muoversi regolarmente ogni essere umano è in crisi: assuefatti alla mancanza di libero arbitrio sono incapaci di qualsiasi azione. Toccherà a Kilgore Trout, scrittore di fantascienza fallito e alter-ego dell'autore, cercare di far rinsavire la popolazione al grido di "Prima eri malato ma ora stai bene e c'è del lavoro da fare".
Con il suo inconfondibile stile Kurt Vonnegut ci presenta questo romanzo in bilico tra l'ironico e il malinconico. Come in molti suoi romanzi (primo tra tutti "Mattatoio n.5") Vonnegut mischia sapientemente finzione letteraria ed eventi autobiografici rendendo labile il confine tra autore e protagonista, tra vita vera e romanzo. La trama è, come spesso capita nei suoi libri, quasi una scusa per portare una critica alla società attuale e per le riflessioni sociologiche dell'autore: non è difficile identificare nell'incapacità di disporre del libero arbitrio una accusa all'uomo moderno, così talmente imbrigliato in schemi preconcetti da farsi letteralmente prendere dal panico quando finalmente può e deve ragionare autonomamente. Così come l'essere costretti per dieci anni a ripetere ogni singola atto e ogni singolo errore del passato senza possibilità di modificare le proprie azioni può essere letto come una metafora dell'immutabilità della natura dell'uomo perennemente costretto a ripetere gli stessi sbagli.
"Cronosisma" è l'ultimo libro scritto da Vonnegut, precisamente ideato per essere l'ultimo romanzo della sua carriera prima di dare l'addio alla narrativa e può essere considerato un "lascito per i posteri" all'interno del quale è condensata la vita e il pensiero di quello che senza ombra di dubbio è stato uno dei più grandi scrittori contemporanei. Un'opera imperdibile capace di far ridere, riflettere e commuoversi come solo un libro di Vonnegut può fare.
1 commento:
Tra le mie quindicimila enormi lacune, il non aver mai letto un Vonnegut è una di quelle che mi pungono di più. Dato che questo romanzo ce l'ho, me l'hanno regalato tempo fa e io l'ho lasciato impolverare, mi sa che comincerò proprio con Cronosisma. :)
Posta un commento