giovedì 27 ottobre 2011

Moebius

Titolo: Moebius

Regia: Gustavo Mosquera
Durata: 88 min.
Anno di produzione: 1996 

Un intero convoglio della metropolitana scompare con tutti i passeggeri mentre percorre i tunnel sotto Buenos Aires, le autorità che cercano di rintracciarlo nelle labirintiche gallerie che si dipanano sotto la metropoli brancolano nel buio. Si rilevano tensioni elettriche là dove il treno dovrebbe passare, segnali semaforici che segnalano il passaggio di quello che a tutti gli effetti pare essere un treno fantasma. Viene così chiamato Daniel Pratt: giovane topologo ed ex studente del principale progettista della rete metropolitana. Pratt scoprirà presto che dietro alla sparizione del treno, ma anche a quella del suo ex professore, c'è una teoria tanto inquietante quanto difficile da credere. Nonostante lo scetticismo delle autorità proseguirà con le sue indagini fino a scoprire cosa si cela dietro la misteriosa scomparsa del convoglio e dei suoi passeggeri.

Film argentino del 1996 realizzato da Gustavo Mosquera, professore dell'università del cinema di Buenos Aires, con l'ausilio di alcuni studenti della sua scuola, la pellicola è una trasposizione cinematografica del racconto del 1950 di A. J. Deutsch "Una metropolitana chiamata Moebius" (già trasportato sul grande schermo nell'omonimo film tedesco del 1993). Al di là della suggestiva ipotesi fantascientifica il film possiede anche una seconda chiave di lettura che non era presente nel racconto originale: grazie soprattutto ad un sapiente uso dei dialoghi nella versione di Mosquera l'intricata metropolitana di Buenos Aires diventa una rappresentazione metaforica della complessità sociale e politica che sfugge alla capacità di comprensione del singolo, mentre il treno pieno di passeggeri scomparso nel nulla e la teoria incredibile che, nonostante lo scetticismo e lo scherno delle autorità, si rivela infine per essere vera è un richiamo al passato recente argentino, al dramma dei Desaparecidos e all'incapacità (o alla mancanza di volontà) di accettare un passato tanto incredibile quanto drammaticamente reale.

Nessun commento:

Posta un commento