Autore: David Moody
Anno: 2009
Editore: Mondadori (Urania)
Daniel McCoyne è un comune impiegato statale come tanti: incastrato in un lavoro che odia e stressato da una vita familiare che spesso gli sta stretta. Un giorno recandosi al lavoro assiste ad un isolato episodio di violenza immotivata, poi un altro e nei giorni a seguire altri ancora. Quando il telegiornale comunica la notizia che irrazionali aggressioni e omicidi si stanno verificando, dapprima in tutta la città poi in tutto lo stato allargandosi a macchia d'olio, in quella che sembra una vera e propria epidemia di violenza irrazionale inizia a comprendere che qualcosa di grave sta accadendo.
Recensisco con piacere "Il Virus Dell'Odio" dato che raramente ho trovato romanzi di fantascienza recente che abbia apprezzato così tanto da leggerli dall'inizio alla fine tutto d'un fiato incapace di scollarmi dalle pagine. Tutto in questo romanzo è studiato e ben congeniato, il punto di vista in prima persona del protagonista ci immerge perfettamente nell'atmosfera di crescente paranoia che aumenta man mano che l'epidemia di follia omicida si propaga tra la popolazione, sensazione sapientemente acuita dalla capacità narrativa di Moody in grado di tenerci sempre sulle spine pagina dopo pagina con una suspence creata tramite un susseguirsi di situazioni che alternano eventi realmente drammatici a momenti in cui, certi che qualcosa stia davvero per succedere, ci ritroviamo a tirar poi il classico sospiro di sollievo solo per poi farci cogliere di sorpresa poche pagine dopo quando realmente si assiste ad una nuova e inattesa esplosione di violenza.
Ma non è solo nella tecnica narrativa che questo romanzo si distingue dalla massa: a dispetto della situazione iniziale che potrebbe far pensare ad una variante, se pur originale, del filone catastrofico "Il Virus Dell'Odio" si dimostra anche uno splendido esempio di fantascienza sociologica che porta a riflessioni sui meccanismi che ci portano a identificare un "noi" ed un "loro" andando a comporre un opera ottima sotto tutti gli aspetti. Il libro è uscito questo mese nella collana regolare di Urania consiglio a chiunque sia interessato di affrettarsi a procurarselo prima che venga inevitabilmente ritirato dalle edicole.
3 commenti:
E' piaciuto molto anche a me. Ho avuto il piacere di entrare in contatto con Moody, che si è rivelato una persona molto umile e simpatica. Tutto il contrario di tanti scrittoruncoli nostrani che dopo un semplice raccotnino autoprodotto si comportano manco fossero scrittori premio Nobel.
Ho visto che ha pubblicato due seguiti di Hater ("Dog Blood" e "Them or Us") speriamo di poterli leggere presto in italiano.
Ciao, volevo dirti che ho intervistato il nostro autore per il mio blog, Moody si è dimostrato persona molto gentile ed umile. Anzi sarebbe contento di ricevere feedback dal nostro paese, quindi se hai voglia potresti provare a contattarlo.
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