martedì 14 giugno 2011

Yukinobu Hoshino: Quando il fumetto d'autore incontra la S-F classica

Copertina del primo volume
dell'edizione italiana
di 2001 Nights
Yukinobu Hoshino è un autore decisamente troppo poco noto in Italia in rapporto alla qualità delle sue opere e alla loro influenza su tutta la produzione nipponica di graphic novel. Prolifico disegnatore e autore di una fantascienza che richiama fortemenete quella classica sia per le tematiche espresse sia per la forma da lui prediletta delle short stories. Qui gli stereotipi tipici del fumetto giapponese sono quasi completamente assenti: robot giganti e combattimenti all'ultima mossa segreta sono sostituiti da storie profonde sia nelle tematiche affrontate che nella caraterrizzazione dei presonaggi creando ciò che può essere considerato un equivalente fumettistico della s-f della golden age.

Copertina dell'edizione
italiana di Sabel Tiger 
Da sempre legato ad un genere di fantascienza più ricercato e concettuale con citazioni sia implicite che esplicite dei grandi maestri della fantascienza degli anni 60 e 70 la prima opera rappresentativa di Hoshino è sicuramente "Sabel Tiger", raccolta di sette storie brevi disegnate nei primi anni ottanta e raccolte in un unico volume nel 1987. Seguirà poi nel 1984 quella che è la sua opera più famosa e che lo consacrerà nell'olimpo degli autori di graphic novel: "2001 Nights". Anche in questo caso si tratta di una raccolta di storie brevi a tema fantascientifico, tuttavia trattandosi di racconti scritti appositamente per essere pubblicati insieme (e non una antologia a posteriori come "Sabel Tiger") ogni storia e collegata alla precedente in quanto, seppur separate da lunghi intervalli di tempo, si vanno tutte a collocare nel medesimo continuum andando a creare una sorta di storia universale dell'umantià dai primi voli spaziali fino alla colonizzazione delle stelle remote. Questo tipo di impostazione richiama chiaramente alcune opere classiche sia letterarie (come il "Ciclo Della Fondazione" di Asimov) sia fumettistiche (come ad esempio "L'Enciclopedia Delfica" di Prado). Il successo di "2001 Nights" è tale che alcune dei racconti verranno poi trasformati in un OAV e altri in un lungometraggio live action ("To" per la regia di Fmuihiko Sori). Nel 2003 sarà poi la volta di "Star Dust Memories", ulteriore raccolta di storie brevi mentre nel 2006 verrà alla luce un proseguo idale nel volune "2001+5" ulteriore raccolta di short stories che mantengono lo stile ed il modello di "2001 Nights" andando a scrivere l'epilogo dell'universo immaginato da Hoshino.

Copertina dell'edizione Urania
del romanzo
"Lo Scheletro Impossibile"
Copertina del primo
volume del manga
"Inherit The Stars"
Hoshino comunque non è soltanto un grande autore di racconti ma riesce a distinguersi anche quando si tratta di narrare storie di più ampio respiro, è infatti il caso di "The Two Face of Tomorrow" adattamento dell'omoninmo libro di James. P. Hogan. Manga, purtroppo inedito, in italia che si compone di tredici volumi in cui si narra dei tentativi di un gruppo di scienziati di creare una intelligenza artificiale che possa pensare in termini quasi umani. Sempre da un romanzo di Hogan è tratto il nuovo manga di Hoshino in pubblicazione in questi mesi: si tratta di "Inherit The Stars" (noto in italia come "Lo scheletro impossibile") forse l'opera più nota del romanziere britannico e prima parte della "Trilogia dei Giganti" in cui il ritrovamento sulla luna di uno scheletro all'interno di una tuta spaziale vecchia di 50.000 anni metterà in discussione tutte le teorie sull'origine dell'umono.

Copertina dell'edizione
italiana di
Star Dust Memories

Ovviamente la produzione di Hoshino è molto più complessa e articolata di quanto esposto finora, vanno sicuramente ricordati "Kodoku Experiment" storia a metà tra la s-f e il thriller (con atmosfere che possono in un certo qual modo richiamare film come "Alien" o "La Cosa"); "I Giganti del Mare", altra serie di racconti brevi dove fantascienza e folklore si mescolano facendo rivivere il mito del leviatano e altri mostri marini in sei interessanti storie che hanno come elemento comune la sfida tra l'uomo e l'oceano e "Blue Hole" dove si racconta un mondo dove ai tempi moderni convivono uomini e dinosauri.

Seppur per molto tempo sia stato ignorato dal mercato italiano se oggi possiamo leggere molte delle sue opere in italiano dobbiamo ringraziare due case editrici: Flashbook ("Sabel Tiger", "2001 Nights", "2001+5", "Kodoku Experiment") e J-Pop ("I Giganti del Mare", "Stardust Memories"). Non ci sono attualmente notizie se l'ultima opera di Hoshino ("Inherit The Stars") avrà una sua edizione italiana in contemporanea con quella giapponese o se dovremo attenderne la conclusione per leggerla in versione integrale.


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