mercoledì 20 aprile 2011

Wizards


Titolo: Wizards


Durata: 80min
Regia: Ralph Bakshi
Cast: Bob Holt, Jesse Welles
Anno di produzione: 1977


In un lontano futuro la terra è stata distrutta da un olocausto nucleare, milioni di anni dopo il pianeta è tornato in mano agli ancestrali progenitori del genere umano: nani elfi e fate ripopolano la terra vivendo in armonia.
Dopo tremila anni di pace la regine delle fate da alla luce due gemelli dotati di grandi poteri magici. Il primo, Avatar, è devoto figlio della madre mentre il secondo, Blackwolf, è un mutante deforme che passa l'infanzia a torturare animali. Alla morte della regina segue uno scontro per la successione che ha come esito la vittoria di Avatar e l'esilio di Blackwolf il quale, scacciato nelle terre devastate dal passato olocausto, medita vendetta e brama la riscossa sua e dei mutanti che vivono nelle lande radioattive.

Inizialmente tutti i tentativi di Blackwolf falliscono a causa della codardia e dell'inettitudine dei mutanti al suo servizio, le cose però cambiano quando scavando tra le rovine del vecchio mondo Blackwolf ritrova una vecchia bobina contenente le registrazioni dei discorsi pubblici di Adolf Hitler. Infervorati dalla propaganda nazista e supportati dalla tecnologia bellica della seconda guerra mondiale i mutanti si trasformano in una macchina da guerra inarrestabile che inizia a marciare alla conquista del mondo.

Partendo dalla classica dicotomia bene-male Bakshi sviluppa una storia il cui tema principale è il potere della propaganda ed i rischi ad essa correlati, ma che porta anche a riflettere sulla scienza e sulla tecnologia descritta come mero strumento i cui danni o benefici sono diretta conseguenza dell'uso che l'uomo decide di farne. 

Questa opera segna il passaggio di Bakshi da una cinematografia dalle tematiche molto più adulte ad un cinema che, seppur possa essere classificato "per famiglie", mantiene ancora gli elementi di critica sociale e lo stile grafico che contraddistinguono le sue opere precedenti come ad esempio Fritz The Cat o Coonskin rendendo la pellicola perfettamente godibile anche ad un pubblico adulto.

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