Titolo: Il Pianeta Selvaggio (Le Planète Sauvage)
Durata: 73min
Regia: Renè Laloux
Cast: Jennifer Drake, Sylvie Lenoir
Anno di produzione: 1973
Cosa succede quando si prende un ottimo racconto di fantascienza come “Oms en Série” di Stefan Wul, lo si da in mano ad un regista e produttore capace come Renè Laloux e si chiama infine un disegnatore visionario come Roland Topor? La risposta è: un capolavoro come Il Pianeta Selvaggio.
Il film racconta di un futuro in cui gli uomini (chiamti Oms) sono stati portati da una razza di giganti antropomorfi dalla pelle blu (i Draag) sul loro pianeta natale Ygam dove vengono tenuti in cattività e trattati al pari di animali domestici. Tutto cambia quando un Om di nome Teer impara come usare un dispositivo che i Draag utilizzano per istruire i loro figli e riesce a sfuggire al porprio padrone andando poi ad aggregarsi ad un gruppo di Oms selvaggi. Le conoscenze da lui acquiste si riveleranno fondamentali dapprima per la sopravvivenza del gruppo di Oms selvaggi e successivamente per l’intera razza umana. A questo punto è meglio che mi fermi a raccontare per non togliervi il piacere della visione del film la cui storia riuscirà sicuramente a coinvolgervi e stupirvi.
I disegni realizzati da Roland Topor fanno da sfondo a questa stupenda storia di fantascienza, l’originalità delle sue forme e le tinte pastello sanno coinvolgere lo spettatore rendendo i paesaggi e le architetture di Ygam un piacere per gli occhi che si sposa perfettamente con le tecniche di animazione che risultano perfettamente integrate con tutto l’apparato visivo della pellicola.
Il Pianeta Selvaggio si può definire un film imperdibile per tutti gli amanti della fantascienza, dell’animazione e del buon cinema che non dovrebbe mancare nella videoteca di qualsiasi appassionato.
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